La capacità imprenditoriale italiana celebrata attraverso la Made in Italy Community
- Valentina Tafuri - https://www.linkedin.com/in/va

- 16 nov
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 5 giorni fa
Una Community che promuove la capacità di fare (e di fare bene) che è alla base del successo del Made in Italy nel mondo.
Abbiamo intervistato Roberto Santori, imprenditore e formatore esperto nella consulenza aziendale e founder di Made in Italy Community, che incentra la propria attività sulla promozione dell'eccellenza italiana, che si manifesta attraverso l'attività di imprese ed imprenditori che si distinguono, in Italia e nel mondo, per aver trasformato la loro idea, la loro intuizione, il proprio prodotto, in una storia di successo fatta di coraggio, talento, competenza, creatività, innovazione nel rispetto della tradizione.
Da poco reduce della tappa campana del Roadshow del Made in Italy, abbiamo approfondito le ragioni e gli obiettivi del suo ambizioso progetto.

Perché dei roadshow sul Made in Italy? Da dove è nata l’idea?
L’idea dei roadshow nasce dal desiderio di portare il dialogo sul Made in Italy dove l’eccellenza italiana nasce davvero: nei distretti produttivi, nelle imprese familiari, nelle botteghe che hanno saputo trasformarsi in brand globali. La Made in Italy Community è nata proprio per questo — per creare connessioni reali tra imprenditori, istituzioni e talenti, e raccontare un’Italia che innova partendo dalla propria identità.
Il Made in Italy non è ancora sufficientemente valorizzato?
Il Made in Italy è riconosciuto nel mondo, ma non sempre valorizzato come sistema. C’è ancora molto da fare per raccontarlo in modo contemporaneo, mettendo al centro non solo il prodotto, ma i valori, la cultura e la visione che lo rendono unico. Serve una narrazione condivisa che unisca le eccellenze, le metta in rete e le aiuti a crescere insieme, anche sui mercati internazionali.
Che tappa del Roadshow Made in Italy è stata la recente tenutasi a Napoli?
Napoli quest’anno è stata una tappa fondamentale del nostro viaggio, iniziato a Madrid e che ha attraversato Roma, Bologna, Torino, la recente Barcellona e che ci vedrà a Venezia la prossima settimana. È stato un incontro straordinario per energia e partecipazione: una città che rappresenta perfettamente la doppia anima del Made in Italy, dove tradizione e innovazione si fondono in modo naturale. Una tappa che ci ha confermato quanto il Sud sia ricco di idee, imprese e persone pronte a contribuire al futuro del Paese.

Lei ha ascoltato e raccontato tante storie di imprenditorialità italiana. Quale aspetto accomuna queste storie di successo?
Le accomuna la capacità di unire radici e visione. Gli imprenditori italiani sanno partire da una tradizione, da un mestiere, da un’idea familiare e trasformarla in impresa moderna, sostenibile e internazionale. Dietro ogni storia di successo c’è sempre un equilibrio tra passione e coraggio: la passione per fare bene le cose e il coraggio di innovare senza perdere la propria identità.
A suo avviso, quale elemento è maggiormente identificativo del Made in Italy?
Direi la cura. È la parola che racchiude l’essenza del Made in Italy: cura per il dettaglio, per il territorio, per il bello e per il ben fatto. Ma soprattutto cura per le persone, perché sono loro – con il loro sapere, la loro passione e la loro capacità di innovare – a rendere vivo questo modello. Il Made in Italy è prima di tutto una cultura del lavoro e della formazione continua, dove l’esperienza si trasmette e si rinnova ogni giorno, unendo competenza artigianale e visione tecnologica. È questo equilibrio umano e professionale che rende l’Italia riconoscibile e ammirata nel mondo.
Quali saranno le prossime tappe, non solo geograficamente, del suo progetto?
Il nostro viaggio continuerà in altre città italiane e poi all’estero, perché vogliamo portare la voce del Made in Italy dove ci sono nuove opportunità di crescita. Ma le tappe future saranno anche progettuali: stiamo lavorando a nuovi percorsi di formazione, internazionalizzazione e sostenibilità per accompagnare le imprese nel cambiamento.Il momento culminante sarà la seconda edizione del Made in Italy Day, che si terrà a Roma il prossimo aprile, un grande appuntamento di incontro e visione per celebrare le eccellenze del nostro Paese. In quell’occasione presenteremo anche la terza edizione del libro STORIE DI SUCCESSO L’Italia dell’Ingegno edell’Eccellenza nel Mondo che raccoglierà nuove storie, esperienze e prospettive di un’Italia che continua a ispirare il mondo.
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