Caffè Trucillo, da Salerno in tutto il mondo.
- Maurizio Carucci

- 12 nov
- Tempo di lettura: 4 min
Aggiornamento: 13 nov
Da una cantina nei pressi del porticciolo di Salerno a uno stabilimento moderno nella zona industriale della città campana: 10mila metri quadri di superficie, di cui 5mila coperti, 30 dipendenti. Nella stessa sede trovano casa: le linee di produzione, gli uffici, il Coffee Lab, Hippocratica Roastery, l'Accademia del caffè, la Coffee Lounge e un Coffee Shop. I 75 anni del Caffè Trucillo potrebbero essere racchiusi in questa evoluzione. Tre generazioni unite da un aroma ormai diffuso in tutto il mondo. Ha cominciato il nonno, il cavaliere Cesare Trucillo, fondatore della torrefazione che ancora oggi porta il suo nome. Nell’Italia del Secondo Dopoguerra, inizia a proporre il suo caffè in buste di carta per consegnarlo ad amici e parenti. Il suo caffè piace e, grazie ai numerosi riscontri positivi, arriva anche nei bar del territorio. L’attività cresce costantemente. All’epoca, l’azienda porta il nome di Caffè Moka Salerno e si afferma sul mercato, ponendo le basi per una realtà commerciale competitiva e qualificata.
È negli anni '80 che Matteo Trucillo, figlio di Cesare e attuale presidente, entra in azienda. Con lui si compiono alcuni passi determinanti: nel 1988 cambia la ragione sociale utilizzando il cognome di famiglia, che diventa anche il brand. I prodotti assumono un’identità precisa: l’obiettivo è di posizionarsi sul mercato con autenticità e trasparenza, con una firma a garanzia della qualità, frutto di autentica passione e profondo saper fare; nel 1992, la decisione più difficile di sempre: decide di chiudere la società finanziaria collegata alla torrefazione e si allontana dal sistema dei finanziamenti adottato ancora oggi dalla gran parte dei torrefattori italiani. L’obiettivo è proprio la trasparenza, con la volontà di concentrarsi solo ed esclusivamente sulla valorizzazione del prodotto; nel 1998 apre i battenti l'Accademia Trucillo, la prima scuola del caffè del centro-sud Italia, un Centro di apprendimento internazionale per formare i professionisti del bar, della ristorazione e dell'ospitalità, ma anche per accogliere gli appassionati del caffè. L’Accademia è stata fortemente voluta e realizzata da Fausta Colosimo, moglie di Matteo e head of international markets. Grazie al suo instancabile lavoro di internazionalizzazione, Trucillo oggi vende per il 70% all’estero ed è presente in 40 Paesi.
Nel 2015 entra in azienda la terza generazione, con Antonia Trucillo, primogenita di Fausta e Matteo. Dopo la laurea in Marketing e Corporate Communication allo Iulm di Milano (con una tesi sui processi di internazionalizzazione dell’azienda di famiglia), Antonia inizia il suo percorso di crescita nell’universo del caffè: in produzione, tra sacchi di caffè verde e macchine tostatrici. Decide subito di dedicarsi con ogni energia a conoscere a fondo tutto ciò che riguarda il mondo del caffè. Da un lato, inizia una serie ininterrotta di viaggi nei Paesi di origine per studiare e imparare tutto sulla botanica, il processo di crescita, i sistemi di raccolta e lavorazione del caffè verde, il lavoro delle comunità produttrici, il percorso che compie il caffè dai porti dei Paesi produttori all’Europa. Dall’altro, compie il percorso di massima formazione nel caffè, il programma del “Coffee Quality Institute” che nel 2019 le consente di ottenere il titolo di Q Grader, ottenendo tra i più giovani in Italia a riuscirci, una delle più prestigiose certificazioni che riconosce in tutto il mondo il possesso di competenze e conoscenze sull’universo del caffè. Antonia riunisce i ruoli di Coffee Sourcing Manager, ovvero si occupa della scelta del caffè verde, direttrice dell’Accademia e Marketing Manager.
Andrea Trucillo, sorella di Antonia, fa il suo ingresso in azienda nel 2018, con una laurea in Economia Aziendale e Management all’Università Bocconi e un master in Human Decision Science all’Università di Maastricht. Sin dal suo arrivo in azienda, si è occupata in prima persona di reingegnerizzare le procedure e la gestione delle informazioni per rendere tutto il processo più efficiente e il know-how condiviso e facilmente fruibile, consentendo così all’azienda di anticipare le sfide e trasformazioni globali. Da allora a oggi, l’azienda si è trasformata in una Torrefazione 4.0: attraverso processi di digitalizzazione che hanno affiancato importanti investimenti in impianti produttivi, ha creato un modello di torrefazione smart e sostenibile con conseguente ottimizzazione dei processi produttivi e informativi, incremento produttività e qualità, smaterializzazione del lavoro, miglioramento della sicurezza sul lavoro e implementazione di progetti sostenibili. Andrea ricopre il doppio ruolo di Business Control Manager e HR Manager.
Infine, il terzogenito Cesare Trucillo – che porta il nome del nonno fondatore – è in azienda dal 2020 ed è l’anima commerciale, seguendo lo sviluppo dell’Italia e dell’espansione dei mercati internazionali. Si è dedicato, inoltre, al rebranding di un prodotto dedicato al canale mixology bar: il liquore al caffè con lo scopo di far vivere il prodotto caffè a tutte le ore. Infine si è occupato direttamente di alcuni recenti progetti di impatto sociale e ambientale. Oggi in azienda ha il ruolo di Sales Manager.

Grazie ad un'organizzazione commerciale dinamica e ben strutturata, con una squadra di agenti e concessionari in Italia e relazioni di fiducia con distributori all’estero. Oltre all’Europa, dove l’azienda è impegnata a sviluppare una presenza sempre più radicata, tra i mercati strategici ci sono il Canada, dove Trucillo vanta clienti prestigiosi come il ristorante Don Alfonso 1890 e la Steakhouse BlueBood; e gli Usa, in particolare nell’area di New York, nei locali più prestigiosi, dove sono soliti fare colazione e prendere il caffè i più celebri personaggi dello star system americano. Tra questi figurano luoghi diventati iconici della City, come Ferrara Café a Little Italy, lo storico ristorante Ballato’s. Un altro importante mercato è il Medio Oriente, con particolare attenzione all’area degli Emirati Arabi Uniti e del Golfo Persico in forte espansione da diversi anni, con un’accelerata dal 2019 grazie all’avvio di un importante programma di aperture di coffee shop a marchio, nei luoghi più strategici: dalla Sheikh Marwan Tower su Sheikh Zayed Road al Dubai World Trade Center. Altre aperture sono previste anche in altri Paesi del Medio Oriente.
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