VERSO JAZZ’INN 2025 Campobasso centro dell'innovazione
- Valentina Tafuri - https://www.linkedin.com/in/va
- 19 set
- Tempo di lettura: 3 min
Il cammino verso "l’innovazione al di fuori dei luoghi comuni" inizierà il 29 settembre e si concluderà il 3 ottobre a Campobasso, che ospiterà Jazz’Inn 2025.
E’ difficile raccontare cosa sia Jazz’Inn ma certamente è un modo di fare innovazione fuori dai luoghi comuni nei due sensi dell’espressione: al di fuori dei soliti schemi cioè e delle iniziative più comuni quali mostre e convegni e nel senso letterale dell’espressione, al di fuori dei luoghi, fisici, geografici, dove solitamente “si fa” innovazione.
Non una fiera, non una manifestazione ma un evento-non-evento, come amano definirlo gli organizzatori, in luoghi periferici, più provinciali, in cui l’innovazione diventa pretesto per incontrarsi e per far succedere cose.
E’ stato appena presentato il programma dell’edizione 2025 della manifestazione, che quest’anno si terrà a Campobasso, in Molise, coinvolgendo l’intera città, in modalità diffusa e in anche alcuni borghi limitrofi.

Per cinque giorni la città molisana diventerà il centro dell’innovazione, non solo italiana, perché si attendono anche ospiti internazionali.
«Stiamo raccogliendo adesioni da tutta Italia», commenta Giuseppe De Nicola, Direttore Generale della Fondazione Ampioraggio, che organizza Jazz’Inn da nove edizioni ormai, «e raggiungere Campobasso non è facile. Nonostante questo, anche grandi realtà industriali saranno presenti con delegazioni composte da diverse persone».
Si percepisce l’orgoglio di contribuire a creare una situazione d’incontro «in cui persone di diverse professionalità si incontrano perché accomunate da una visione condivisa. La chiamo intelligenza collettiva e negli anni ha portato risultati importanti in termini di ricadute economiche per i partecipanti», ci racconta De Nicola.
Il cuore di Jazz’Inn sono infatti le idee che muovono il mondo, anche quello dell’innovazione, a vari livelli.
«Il fine resta quello di generare investimenti tramite la nascita di collaborazioni professionali. Siamo degli acceleratori di investimenti e la cosa bella è che chi partecipa sa di non recarsi ad una fiera, con uno stand dove vendere il proprio prodotto. Chi partecipa sa di andare in un posto, neanche tanto vicino o semplice da raggiungere, e lo fa con la consapevolezza di andarci per scambiare idee e tornarne accresciuto».
«L’adesione di realtà come l’ONU tra i case giver è motivo di orgoglio perché testimonia della qualità dei partecipanti. Un’istituzione così importante, accanto ad altre realtà imprenditoriali di caratura internazionale, dimostrano l’interesse reale verso Jazz’Inn e questo ci ripaga dell’impegno e della fatica che mettiamo per organizzarlo», conitnua De Nicola.

L’edizione di quest’anno è particolarmente importante perché apre la strada all’edizione del decennale, che porterà a Jazz’Inn Capitale, svolgendosi a Roma, che diventerà anche Capitale dell’Innovazione.
Nel frattempo, quest’anno il format si è arricchito di tanti momenti.
Il classico incontro tra case giver – portatori di interessi e di “casi” - a cui start up e aziende forniscono proposte e soluzioni. Saranno 62 i tavoli di lavoro con restituzioni pubbliche degli input elaborati.
Gli Open Talk sulle tematiche: “Borghi ed aree interne. Opportunità o zavorra per il Paese?”, “Capacity building”, “Open Innovazion”, “Smart city e smart citizen”, “Sostenibilità”.
L’ Hackathon sull’Intelligenza Artificiale a cui parteciperanno giovani under 18.
I Keynote speech ed il Premio “Visioni resilienti” che sarà conferito a personalità, anche molto diverse tra loro, che sono esempio di resilienza.
La sezione “Pillole d’innovazione” con la presentazione di libri e l’approfondimento di tematiche come il significato dell’ESG e la cyber security, indirizzate anche ad un pubblico main stream.
I “Laboratori di innovazione territoriale“, che si terranno in cinque dimore storiche di cinque borghi vicini a Campobasso e dove si parlerà di come frenare lo spopolamento dei borghi, di promozione del territorio e di tematiche e di opportunità di agevolazioni interessanti per gli Amministratori della Pubblica Amministrazione.
La sezione Start Up Easy vedrà l’incontro di 24 start up con investitori ed aziende.
Durante l’AI Magister, in collaborazione con il MIMIT, ci saranno incontri tra le aziende, focalizzati sull’Intelligenza Artificiale.

Non potranno mancare, in una manifestazione che fa vivere il territorio che la ospita, le visite guidate ai principali punti di interesse storico, paesaggistico e culturale come Sepino, la “piccola Pompei del Molise” e la visita al pastificio La Molisana.
«E poi non potrà mancare la musica, il jazz. Tutte le sere un concerto, un’ulteriore occasione per i partecipanti di incontrarsi, in un contesto informale che favorisce l’interazione e la conoscenza delle persone, oltre che dei professionisti», conclude Giuseppe De Nicola.
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